armonia a portata di mano
Ishin Den Shin
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In questa pagina sono riportati i pensieri di alcuni allievi che hanno terminato il primo anno del corso Shiatsu
CORSO SHIATSU DEL I ANNO, SETTEMBRE 2010 - GIUGNO 2011. SEDI DI PORTO SANT’ELPIDIO E CIVITANOVA MARCHE. A GIUSEPPE E DIANA. E’ molto difficile per me, uomo di cultura tecnica, esprimere in maniera scritta le sensazioni ed esperienze ricevute da questo primo corso Shiatsu, ma proverò a farlo con semplicità e cuore. Sono due righe scritte di getto, nei pochi minuti liberi tra un cliente e l’altro. La prima cosa bella che mi sia capitata, dopo la nascita dei miei due figli, è sicuramente l’essermi iscritto a questa scuola e praticare questo bellissimo corso Shiatsu. Non nascondo che inizialmente sono stato molto dubbioso sul farlo, ma mosso da un desiderio che tenevo nascosto dentro di me da troppo tempo, mi sono fatto coraggio e mi sono buttato alle spalle gli impegni quotidiani, anche quelli lavorativi di questi fine settimana. E ho avuto ragione nel farlo, perché oggi sono contento di aver fatto qualcosa per me stesso. Si,  per me stesso, perché quando mi trovo con tutti voi, insegnanti e allievi, sto bene. Un benessere che sta nel mio profondo, un senso di quiete, tranquillità, gioia, quasi un godimento dell’anima, ed il merito, carissimi insegnanti, è tutto vostro che mi avete dato questa opportunità. Sarà forse “l’aria” diversa che si respira, diversa da questa vita frenetica e stressante di ogni giorno. Credo che questa mia nuova esperienza, stia cambiando alcuni riferimenti della mia vita, mi sta mostrando nuovi orizzonti, fino a ieri sconosciuti, che non pensavo addirittura esistessero. Quante nuove nozioni, nuovi concetti e modi di entrare in contatto con l’altro. Potrà sembrarvi strano, ma credo di non aver mai messo le mie mani in dosso ad altri, perlomeno in questo modo, con questo sentimento, siano essi amici, parenti o anche semplici sconosciuti. Il ripetersi di quei movimenti, delle pressioni, dell’ascolto, ogni volta uguali ma allo stesso tempo ogni volta sempre diversi dall’uno all’altro. L’amore di quei gesti scanditi da un semplice respiro è un dono che porgo all’altro con vera gioia. Questi umili e semplici gesti hanno aperto il mio cuore ad una esperienza unica nella mia vita, e mi auguro di poterla  approfondire fino al completamento dell’intero corso triennale. Il solo ed unico rammarico è quello di non avervi conosciuto prima. Grazie con tutto il cuore.
Riflessione personale primo anno di shiatsu 2010-2011 Cari Giuseppe e Diana, eccomi al termine del primo anno del corso di shiatsu, un anno a mio avviso pieno di novità e di interessanti scoperte. Dopo varie letture informative e  ripetute richieste di chiarimenti (scusami ancora Peppe per averti sfinito per un lungo periodo!), ho deciso di intraprendere questa strada. All’inizio, oltre all’entusiasmo, c’era anche un pizzico di titubanza nella mia scelta, per via della miriade di corsi che vengono proposti dalle varie scuole, ma oggi posso dire di essere veramente soddisfatto, di aver iniziato un corso di shiatsu e di averlo intrapreso tramite il vostro insegnamento. Lo shiatsu, per me, è stato una piacevole scoperta, poiché mi ha fatto conoscere gli stili di vita emozionali che contribuiscono a creare una disarmonia tra mente e corpo e che inevitabilmente inducono ai vari disturbi che la società odierna inconsciamente vive giornalmente e dei quali raramente riesce a capirne le cause. Grazie allo shiatsu, oggi posso dire di aver dato un valore aggiunto al termine contatto, non più inteso solo come gesto istintivo, bensì come sorta di comunicazione non verbale capace di trasmettere stimoli, piaceri e stati d'animo, difficilmente esprimibili e percepibili con le parole. Auspico di giungere al termine di questo percorso triennale, a mio parere sia di formazione professionale che personale, acquisendo fino in fondo tutte le nozioni e le tecniche fondamentali utili al raggiungimento del benessere psico-fisico, sia come persona e, chissà, un domani come operatore. Non mi resta che ringraziarvi di cuore e augurare a tutti un buon fine corso e un ancor più interessante e proficuo inizio prossimo. Con affetto   
  Appena ho letto la mail mi sono rivolta la domanda secca  “Cosa ti ha dato questo anno di Corso Shiatsu?” e la  risposta più immediata che mi è affiorata alla mente è stata ..finalmente un corso che ho fatto per me stessa e cioè al  di là del tecnicismo, al di là delle manovre, al di là della sequenza corretta dei trattamenti, ogni lezione mi ha dato un  input per guardare le cose da tutte le angolazioni, stando sopra alle stesse per cercare di capire comportamenti, fatti  e accadimenti che magari dapprima (anche ora talvolta) erano a mio avviso solo nere o solo bianche. Questo percorso  seppur ancora breve mi ha fatto capire che la teoria del “tutto o niente” non permette di cogliere le sfumature più  belle di ogni persona, intesa prima come persona e solo in secondo momento come paziente.  Quindi credo  fermamente che sia stato il primo corso che ho fatto dapprima per me stessa e poi per gli altri.  La prima cosa che mi è venuta in mente appena ho letto la mail (prima di pormi la fatidica domanda sopra citata) è  stata la storia del barattolo di maionese che mi è stata raccontata qualche anno fa da un mio caro vecchio professore  universitario e, anche se allora non capii il valore e il significato di quell’aneddoto, ora ne ho riscoperto il valore e  colgo l’occasione per scrivervela qui perché spesso  mi capita così come credo anche a voi, agli altri, quando le cose  della vita ti superano, quando 24 ore al giorno non bastano, possiate ricordarvi del barattolo di maionese e del caffè.  “ Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e  procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d’accordo e  dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le  palline di vetro riempiono gli spazzi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si. Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazzi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Questa volta gli  studenti rispondono con un si unanime. Il professore, velocemente, aggiunge due tazze di caffè al contenuto del barattolo ed  effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Gli studenti si mettono a ridere in questa occasione. Quando la  risata finisce dice: ”Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita. Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l’amore; le cose che ci appassionano. Sono  cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene.  Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le  palline di vetro né per le palline da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo e la nostra  energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali  per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo patner a cena, pratica il tuo  sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per riparare la chiavetta dell’acqua… Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità, il resto è solo sabbia. Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenta il caffè. Il professore sorride e dice: ”Sono contento che tu mi  faccia questa domanda. È solo per dimostrarvi che non importa quanto occupato possa sembrare la tua vita, c’è sempre  posto per un paio di tazze di caffè con un amico”.
Molte volte è difficile scrivere e descrivere le proprie emozioni,sensazioni o pensieri.. Io posso soltanto dire come mi sono avvicinata a questa disciplina meravigliosa,ma il motivo preciso devo ancora scoprirlo,in quanto erano  veramente molti anni che io avevo intenzione di frequentare un corso shiatsu,anche non sapendone niente,ma ho sempre sentito dentro di me questa voglia …… perché già solo la parola mi affascinava. Io sono molto amante del MASSAGGiO,nel vero senso della parola,e comunque mentre imparavo a pratica diciamo quello “terapeutico o classico” (come lo vogliamo chiamare)..per crearmi anche una base anatomica che mi permettesse di capire e frequentare  più facilmente tutti gli altri corsi che volevo fare. Mentre mi trovavo a frequentare la scuola di masso un giorno arriva una bella signora bionda,che già dall’aspetto emana dolcezza e voglia di ascoltare gli altri,e come ho potuto provare sul mio corpo anche con 2 mani fantastiche capaci di farti cambiare l’umore,mani esperte,che con un massaggio non tradizionale riusciva a donare qualcosa in più che con gli altri non accadeva…..e fù lì che io capii cosa faceva Diana! Sono stata troppo felice di sapere,chissà forse per coincidenza o forse no, che grazie a lei non appena finito il corso di masso avrei potuto finalmente esplorare quel mondo che mi affascinava da così tanto tempo!Le promisi che a Settembre ci saremmo riviste di sicuro e che avrei partecipato al corso….ed in questo momento il mio pensiero, è un pensiero positivo,profondo,bello..che non si può spiegare del tutto con le parole ma ringrazio anche Diana,o il destino per avermi avvicinato a questa disciplina.. Già dalle prime lezioni ho capito che quello che si studia  e che  si pratica ti immerge in un mondo nuovo,distaccato dalla caotica quotidianità,a volte infernale; quando sono lì mi rilasso,stacco la spina col solito mondo,per avere risposta a tante cose inconcepibili se si rimane fermi alla medicina dell’evidenza come la chiamano,per cambiare il mio stile di vita,per avere più nozioni e poter applicare nello studio in cui lavoro una nuova tecnica e poterli aiutare sempre di più a farli star meglio..;perché è questo il mio obiettivo nel lavoro..ma anche nella vita… perché la felicità,la soddisfazione e la pace che mi dà sapere che con le mie mani sono riuscita anche se in modo lieve a far star meglio una persona,mi gratifica vedere i pazienti rilassati sul lettino,in cui vorrebbero rimanere per 10 ore,e mi gratifica a tal punto di avere forza per fare magari più trattamenti consecutivi. Io sono felice di aver frequentato questo corso,veramente,perché sento che non solo posso far bene agli altri ma anche a me stessa…capisco cose di me in cui magari non sarei mai arrivata,ho imparato ad ascoltare il silenzio,a capire meglio i comportamenti altrui,e allo stesso tempo fare un opera di introspezione che nella vita mi aiuta….; ed in ultimo non voglio rinunciare a quella sensazione di tranquillità che ho quando ritorno a casa dopo il corso..perchè l ascolto è importante,il silenzio è importante…rilassare la mente è importante…..e questo mi fa stare bene..e voglio così far stare bene anche gli altri. Senza  troppo dilungarmi vorrei dire che di sicuro questo è stato solo l’ inizio per me di una lunga esperienza che continuerò a fare per i prossimi anni,perché la curiosità è sempre in crescita,ed io mi sono trovata davvero bene….. Voglio fare un ringraziamento sincero a voi due, PEPPE e DIANA , perché senza problemi ci offrite ciò che sapete e lo fate con pazienza e una grande competenza. Questi sono i miei pensieri,le mie riflessioni in questo momento…e ne sono veramente soddisfatta!!
           1° anno shiatsu Ho deciso di intraprendere il percorso dello shiatsu per iniziare a percorrere il sentiero che, secondo le mie intenzioni ed i miei progetti, mi dovrebbe condurre a conoscere l’uomo nei suoi aspetti più profondi e sottili. Ho ben chiaro il “luogo” in cui voglio arrivare, ma la via per raggiungere la mèta è tutt’altro ch eben definita. Cercando in internet ho trovato molte scuole e molti corsi di Shiatsu, ma quando sono approdato al sito ISHIN ho subito percepito un “ambiente” (anche se virtuale) in sintonia con me. Leggendo poi il programma del corso ho avuto un’ulteriore conferma. Ho intuito che il vostro modo di intendere l’uomo e l’esistenza è il frutto di un lungo e continuo cammino interiore, ed è per tale motivo che non ho avuto alcuna esitazione ad iscrivermi. Ho scelto col cuore, e non mi sono sbagliato. Il primo contatto con lo Shiatsu è stato piacevole, accogliente. In questo primo anno abbiamo imparato molto. Non ci avete insegnato semplicemente delle sequenze standard da applicare sempre allo stesso modo, bensì avete puntato l’attenzione all’ascolto di ciò che abbiamo sotto le mani. Ritengo che sviluppare questa capacità d’ascolto sia la parte più bella ed affascinante di tutto il corso. Saper ascoltare significa farsi aprire la porta piano piano, senza sfondare o invadere nulla. E’ solo in questo modo, secondo me, che si può entrare in contatto profondo con Uke. Sono contento quinid di questo corso, ma soprattutto di aver incontrato persone come voi. “Il maestro arriva quando l’allievo è pronto”.  
                               La mia esperienza dello shiatsu.   Prima di iniziare il corso pensavo che lo Shiatsu fosse soltanto una tecnica di massaggio, ma già dalla prima lezione, ho capito che in realtà è un modo di relazionarsi con la propria vita e con quella degli altri. Le principali sensazioni che lo shiatsu mi ha fatto provare sono: tranquillità ,rilassamento, pace  con me stessa,armonia,piacere e benessere psicofisico. E' stato bello percepire dalle persone che hanno sperimentato su di me le tecnice shiatsu  la loro attenzione, il loro calore, la  loro energia . Il loro impegno nel cercare di farmi un trattamento il più possibile piacevole e curante mi ha fatto sentire importante e al centro della loro attenzione. La mia esperienza con lo shiatsu è limitata al corso, nonostante questo sono riuscita ad entrare in sintonia con questa filosofia di vita e questo modo di entrare in contatto con il mondo che mi circonda. In questo anno ho cominciato a capire  i principi dello shiatsu cogliendo le magiche sensazioni che scaturiscono dal massaggio, dal contatto e dalla consapevolezza di migliorare il benessere di una persona. Ringrazio sentitamente Diana, Giuseppe per tutto l'impegno messo nell'insegnamento delle tecniche ma anche per i tanti momenti divertenti che ho vissuto con loro. Un pensiero e un abbraccio va anche a tutti i partecipanti al corso.  
La mia esperienza e le mie sensazioni                 riguardo la tecnica Shiatsu Sin dai primi incontri con i maestri Giuseppe e Diana mi sono trovata molto bene sia per la loro disponibilità nei miei confronti, sia per la loro capacità di trasmettermi la passione per questa tecnica. Infatti grazie allo Shiatsu, la mia personalità, le mie sensazioni,le mie emozioni si sono affinate e migliorate nei confronti della persona che ho di fronte a me. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, dopo aver ricevuto un trattamento da parte del mio maestro, posso dire di aver inizialmente provato dolore e ciò era dovuto al fatto che trattenevo ogni mio peso dentro di me, e poi, non riuscendo più a trattenermi, lo sfogo è stato un pianto liberatorio e mi sono sentita avvolta da un calore e da un grande senso di tranquillità, e tutto ciò mi ha fatto sentire serena. Lo Shiatsu mi ha permesso di capire le reazioni del corpo umano e grazie a questa tecnica, posso fare una modesta diagnosi e intervenire nella giusta maniera sul problema riscontrato. Il mio desiderio è quello di continuare le lezioni di Shiatsu per poter arricchire la mia tecnica e migliorare il mio modo di lavorare. Un grazie ai miei maestri.    
“Una nube non sa perchè si muove in quell determinata direzione e a quella velocità. Sembra un impulso…questo è il luogo in cui andare adesso. Ma il cielo sa le ragioni e i disegni dietro tutte le nubi, e anche tu lo saprai, quando ti eleverai così in alto da vedere oltre gli orizzonti”. Tratto dal libro “Illusioni” di Richard Bach, autore che ha contribuito nella mia adolescenza ad aprirmi la Via. PERCHE' SHIATSU – IL RITORNO A CASA Due anni fa, in una giornata autunnale*, seduta davanti al computer dell'ufficio dove lavoravo come venditrice  di legnami, mi fermai a pensare se ciò che veramente volevo per me fosse stare seduta li, in una scrivania col  telefono in mano a convincere qualcuno ad acquistare ciò che proponevo. Iniziai a chiedermi come e dove sarei stata tra 10 anni. Ancora qui e in situazioni simili?Ho sempre sentito  dire che è una grande  fortuna lavorare ed esprimersi in ciò che piace, sentirsi bene nell’agire, pensare e fare  esprimendo se stessi in forma rivitalizzante e continua. Bene! Mi posi un'altra domanda: “cosa mi stimola  interiormente, cosa mi piace veramente?” Chiusi gli occhi e andai a cercare dentro di me, nel mio vissuto, se  mai ci fosse stato qualcosa di così autentico e profondo che avrebbe potuto dare un senso alla mia esistenza;  qualcosa che avrebbe nutrito la mia anima, il mio  corpo, la mia mente. Mi chiedevo se mai ci fosse stato un  soffio di luce, che avrebbe aperto le porte ad un nuovo percorso di vita e che rispecchiasse il mio vero io. Fu così, immersa in questi pensieri, che mi ricordai di quando, circa 15 anni prima, in un’esclusiva beauty  farm della Toscana, ricevetti un trattamento Shiatsu. Non avevo nessuna idea di cosa fosse. Era una novità  anche per il centro benessere. Uno Shiatsuka di Torino era ospite una settimana per mostrare questo speciale  trattamento (guarda “caso” anch'io ero ospite proprio quella settimana).  In quel periodo della mia vita, ero un’assidua viaggiatrice del mondo occidentale, tra gli Stati Uniti e l'Europa,  schiava del profitto vivevo di agi e benefici. Ero una “privilegiata” e per questo mi sentivo importante, al di  sopra di tutto e tutti. Cercavo il successo, con il denaro e la fama potevo permettermi qualsiasi cosa.   Nonostante oggi il mio percorso sia diverso e abbia abbandonato con scelte consapevoli quel mondo,  comprendo che ciò che sono oggi è il frutto del mio passato, va bene così. “Nel centro benessere Spa'Deus, settimana speciale, non perdete l'occasione di provare un trattamento  Shiatsu”: ovviamente volevo sperimentare tutto, così presi un appuntamento. Mi ricordo con una tale lucidità, che poche volte ho avuto in passato, il momento esatto in cui entrai nella  stanza. Fu come entrare in un altro mondo. Improvvisamente, tutto ciò che conoscevo e al quale davo  enorme importanza, svanì. Varcai l'ingresso di un'altra dimensione, un luogo completamente sconosciuto a  me. I miei movimenti presero una forma diversa, percorsi quel brevissimo tragitto tra la porta e il  materassino, come se stessi camminando sopra una nuvola, era tutto bianco e morbido ed io ero immersa in  quella atmosfera.   In ginocchio c'era Stefano (ancora ricordo il suo nome) che mi accolse con un sorriso ed un silenzio che mi  fece subito sentire a mio agio, mi fece sentire a casa, una casa che non conoscevo ma che sentivo casa. Oggi userei le parole energia, armonia, ma all'epoca non ero consapevole, sapevo ma non ero cosciente di ciò che  sapevo. Mi sdraiai a terra, non ricordo in quale posizione. Iniziò il trattamento. Non opposi nessuna resistenza, perché  il mio istinto mi diceva che mi potevo fidare, mi diceva che potevo abbandonarmi completamente a quei  tocchi, a quei movimenti, a quel contatto. Non so esattamente dopo quanto tempo, riaprii gli occhi. Il  trattamento era “finito”. Lentamente alzai la schiena, guardai quest'uomo e gli chiesi: che cosa mi hai fatto?  Dove mi hai portato? Non avevo mai sentito prima quella leggerezza,  non ero mai stata prima in quel luogo  così profondo, almeno, non che mi ricordassi. Sentivo come se non ci fosse più un confine tra me, il mio corpo  e lo spazio, come se la pelle del mio corpo e tutto quanto dentro, non fossero più un'entità separata da ciò  che mi circondava. Oggi direi che in quell'attimo, ero un tutt'Uno con l'Universo, mi ero connessa, era il  microcosmo che abbracciava il macrocosmo, erano le barriere che erano cadute e il mio cuore si era aperto.  Credo fosse stata la prima volta. Stefano non mi rispose, mi salutò con lo stesso sorriso e lo stesso silenzio con il quale mi aveva accolto.  Lasciai la stanza. Aprii gli occhi, e vidi il computer davanti a me, e mi resi conto che, non so per quanto tempo (era accaduto di  nuovo), non ero stata in ufficio. A distanza di 15 anni ero tornata in quel luogo così leggero e profondo da  capire che era lì che sarei voluta stare per sempre. Fu così che decisi di cercare una scuola di Shiatsu e  iniziare un nuovo cammino, una nuova vita.  Il ricordo di quell'esperienza è così presente in me, che è sufficiente che chiuda gli occhi per ritornare di  nuovo in quel luogo: per andare a casa. L'effetto di quel trattamento, in realtà non è mai “finito”. Fu l'inizio di un nuovo ciclo, l'inarrestabile  movimento in continua e naturale trasformazione alla ricerca dell'equilibrio.   *nota: A seguito dello studio e del lavoro svolto in quest’anno di corso, ho ritenuto importante specificare la  stagione dentro la quale si colloca la riflessione sul mio futuro per sottolineare la corrispondenza dell’inizio di un  nuovo cambiamento con le forze che governano i cicli dei mutamenti del mondo esterno. La relazione tra lo studio  e il percorso personale. “…a ovest tramonta il sole che si nasconde dietro le montagne, da cui si estrae il Metallo:  corrisponde all’autunno” tratto dal libro Agopuntura di Paolo Consigli.  LA SCUOLA Una palestra di Vita Un confronto a più livelli Un momento per fermarsi Un momento per osservare Un momento per riflettere Un momento per guardarsi dentro Imparare a guardare l’altro e se stessi senza giudizio Una possibilità per ascoltare respiri diversi e il prorprio Imaparare a rispettare l’altro e sé stessi attraverso il contatto Un aiuto per raggiungere piani superiori di consapevolezza Acquisire coscienza di Sè Arrichirsi spiritualmente Un percorso evolutivo, individuale e colletivo. La Scuola è aprire il prorpio cuore e donarsi. La Scuola è l’Unione di Peppe e Diana in un Unico respiro.
  Thank you Diana, Thank you Peppe for the wonderful evenings of the first year of the shiatsu course! And especially Peppe, thank you for the wonderful treatment you gave me yesterday during the exam. It helped me a lot to write down the ‘buon pensiero’.  Because you really did make me ‘feel’ again. It helped to open my heart a little again. And that is what shiatsu contributes to. Through the beautiful atmosphere and the wonderful soft approach during the sessions I felt safe and welcome. For me it also has been a course of self-reflection. Because when I am not in my heart, I can not give a good treatment or I can not feel or listen to the person that I am treating. When I can open my heart and can let go, the energy flows, I feel more balanced and even more important I feel more confident. Shiatsu is a wonderful way to communicate with the body and the heart without words. Words which for me are hard to find, even in my own language, to express myself. Shiatsu and its way of being feels like a warm blanket around me and I hope, one day, I can give this warmth, confidence and love to myself.
Bisogna perdersi per trovarsi   Quando ci si è liberati dei ruoli, delle sovrastrutture, delle incertezze, dei condizionamenti, là dove lo ying incontra lo yang, senza conflitti ma in un continuo dialogo e il respiro fluisce libero, quando la ragione si perde per trovare il corpo ... lì si scopre lo shiatsu e un nuovo modo di guardare se stessi e l'altro.   Grazie per questo anno insieme
Al primo incontro shiatsu mi sono sentita a  casa, a mio agio e nel mio mondo. Non pensavo di trovare questa pratica così affine a me, la  sento nel cuore.  Tempo fa mi avevano parlato dello shiatsu  e  me lo avevano descritto come una pratica  difficile da imparare, perché bisognava stare  attenti ai punti giusti da trattare altrimenti si  sarebbero potuti creare danni alla persona e  degli squilibri energetici.  Niente di tutto questo sono rimasta stupita nel trovare invece semplicità, naturalezza  ed effetto benefico immediato, sia nel ricevere il trattamento sia nel donarlo, un vero  scambio reciproco un dare e un ricevere.  Shiatsu una bellissima forma d’amore dove tutto rallenta e sembra di essere in una  dimensione senza tempo e senza spazio.  Ogni volta che torno a casa da questo corso mi sento rinata.  Grazie
"Con grande stupore, questo corso di Shiatsu, che avevo iniziato nell'ottica di un'opportunità lavorativa, si è riveltao una disciplina profondamente spirituale e che come tutti i persorsi di evoluzione interiore considera l'Uno parte del Tutto ed il Tutto integrato nell'Uno, una disciplina dove il terapeuta, agendo sul paziente, che è un riflesso della realtà interiore del terapeuta stesso, contemporaneamente agisce su se stesso".
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